Lettera da Gotardo a Bice Segantini

Oggi nell'alzarmi, ho sentito la profondità di questa data per me e per la nostra famiglia. Passa l'anno in che entra la famiglia nostra dare frutti degni del suo fondatore, questo il voto del maggiore nella casa nostra. Mi sono appena installato, ho trovato vecchie conoscenze, una fierezza nuova, una sicurtà nella concisione della parola, quasi fossi diventato da ieri a oggi uomo fatto. Eppure sono sempre un fanciullo perchè l'uomo resta pur sempre un fanciullo. Io porto il peso di un gran nome quasi ironia in che si lascia la mia propria personalità. Qui dove lavorerò alle mie lastre, rammenterò Maloja dove il lavoro fiorisce grande e tranquillo nell'indifferenza per il mondo che da Esopo in poi è sempre il medesimo. E' tutto un tesoro entro l'anima intimorita dal contatto con l'esterno e questo tesoro che è grande come un mondo, nessuno me lo può rapire, perciò sono tranquillo e felice. Ho visto Goldmann, uomo superiore, ho dovuto lasciarlo per presentarmi in frack in un'accolita di persone dall'intelligenza mondana dove ho taciuto a lungo e quando ho parlato ho dovuto radunare tutte le mie forze onde dare alla parola quella forza che conquista e che attira gli ascoltanti qualsiasi sia il tema che si tratta. Di giorno in giorno cresce la veemenza della mia parola e credo che cogl'anni sarò un bravo oratore.
15 gennaio 1907
Faldone 11, lettera A 1164
Archiv: Segantini
Signatur: 15.2.2012
ID Nummer: ID-4213554
Provenienz: Archivio Segantini 4
Eingangsdatum: 15. Februar 2012
Besitzverhältnis: Leihgabe
 
Urheber: GOTTARDO
Handlungszeitraum: 15 gennaio 1907
Handlungsort: Berlino
Arten: Briefe, Manuskripte
Themen: Kunst, Andere, Personen
Technik/Material: Fotocopia
Anzahl: 1
Masse: A4
Standort: Depot 9, Schrank, Segantini Archiv 4 (Faldone 11, lettera A 1164)

Bestand dieser Archivalie:

15.2.2012