Kulturarchiv Segantini

A Milano sono stato da Majno che non ho potuto vedere, al consolato svizzero per i documenti e ho telefonato al presidente Tondury. Andrò al Mandamento Militare per essere esentato dalla leva in grazie al nostro non essere italiani. Sono stato dagli Osio, contenti che sia venuto di persona. Mai come questa volta ho sentito la volgarità delle nostre conoscenze milanesi: non hanno senso né per la bellezza né per la morale. Molto bella la sposa di Minozzi: povera fanciulla essa ha in verso alla sua sorte nei suoi occhi di innamorata è un mesto dolore che la rende ancora più bella. Quanto a quale ribrezzo io sentivo nel vederla... in mezzo quell'ambiente Grubicy, che è tutto ciò che può esserci di più grossolanamente borghese e dove tutte le cose si dicono tanto crudamente che si fa di tutti i sentimenti e li stati mercanzia da verziere da vendersi al mercato delle erbe. Minozzi lui pure sarebbe più adatto allo smercio delle droghe che al ministero dell'arte. Farò il ritratto alla sposina. Minozzi ha bisogno di quest'anima amica e sopra tutto di allontanarsi dai Grubicy perché altrimenti si perderebbe. Non v'è coltura e non vi è presentimento delle cose incognite, i misteri più delicati diventano cosa pubblica. Io non potrei resistere in questo fango e non so come il babbo abbia talora potuto vivervi anche per poco. La Gigetta ha suonato la Marcia nuziale di Grig, l'arte di Mendelsson, Brahams, non conosco Haiden, Weber. Berto è esteticamente e moralmente diventato un vero mercante e ciò mi fa paura.
12 giugno 1902
Faldone 5, lettera A 520

Archiv:	Segantini
Signatur:	15.2.2012
ID Nummer:	ID-4212605
Provenienz:	Archivio Segantini 4
Eingangsdatum:	15. Februar 2012
Besitzverhältnis:	Leihgabe
Urheber:	GOTTARDO
Handlungszeitraum:	12 giugno 1902
Handlungsort:	Milano
Arten:	Briefe, Manuskripte
Themen:	Kunst, Andere, Personen
Technik/Material:	Fotocopia
Anzahl:	1
Masse:	A4
Standort:	Depot 9, Schrank, Segantini Archiv 4 (Faldone 5, lettera A 520)

Bestand dieser Archivalie:

15.2.2012