Lettera da Gottardo a Bice Segantini
Visita a casa Lembach: palazzina in stile cinquecento Italiano, con Marcel e la sig. Giesis, moglie del noto pittore greco (vedi Emporium di questo mese). Un cameriere mal vestito aprì la porta dello studio immettendoci in una scalinata con quadri di vecchi maestri italiani. Un altro cameriere ci diede il permesso di guardare i tre studi (pieni di copi sue e di maestri italiani) in attesa del maestro. Bussa la porta, entra un cagnolino nero, di corsa, che precede il suo padrone. Mi feci incontro anch'io per salutare il maestro con tutto quel poco di buon grado che potevo avere racchiuso nel mio gran mantello in un ambiente dove si soffocava. Dopo aver parlato con gli altri, si rivolse verso di me e mi fece domande e mi disse che bisogna andare alla scuola perché diversamente la lotta contro il male è più grande e più difficile. Poi si fece accendere la luce elettrica, senza la quale non dipinge mai, e tirando da un gran mazzo di cartoni uno lo mise sul cavalletto dicendo: La vice regina delle Indie, poi prese la tavolozza e... delle pennellesse e si mise a dipingere. La testa era veramente superba, ma l'idea di quei grandi pennelli... mi faceva quasi ridere. Arrivano altri due signori a visitare gli studi. Lembach tira fuori un ritratto energico e fiero, si mette a scorniciarlo per continuare a lavorarvi. I due signori vengono a salutarlo e lui riprende in mano la vice regina delle Indie. I due signori sono uomini di teatro, parlano di un ritratto di una ballerina, si propone un amico d'una compagnia cinese per uno spettacolo per bambini in casa Lembach, dove la bella Marion è padrona assoluta, come figlia del grande maestro. Continua a lavorare e di nuovo mi parla, ora parla di mio padre, ne loda 3 quadri della vecchia maniera, mi chiede della sua morte e della famiglia. Gli apporto la voce che circola della morte di Tolstoj, come filosofo "un kindskpf" una testa di fanciullo, l'ammira come romanziere. Filosofi letterati Schakespeare, Voltaire, Kant, io propongo Fitsche, ma "si poteva farne a meno". Ci mostrò il suo bagno romano e ci congedò con un arrivederci. Descrizione: uomo assai grande, con corpo altre volte elegante, ora invecchiato. Una testa d'uomo buono, barba e capelli bianchi, degli occhi languigi, vestito male e senza cura. Questo è l'uomo che ha dipinto tutte le celebrità. Quante cose errano attorno ad un grand'uomo: questa casa che era detta una reggia dell'arte non è che l'eremitaggio umile e calmo di un'anima che non ha bisogno che della sua arte.
25 novembre 1901
Faldone 4, lettera A 437
Archiv: |
Segantini |
Signatur: |
15.2.2012 |
ID Nummer: |
ID-4212522 |
Provenienz: |
Archivio Segantini 4 |
Eingangsdatum: |
15. Februar 2012 |
Besitzverhältnis: |
Leihgabe |
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Urheber: |
GOTTARDO |
Handlungszeitraum: |
25 novembre 1901 |
Handlungsort: |
Monaco |
Arten: |
Briefe, Manuskripte |
Themen: |
Kunst, Andere, Personen |
Technik/Material: |
Fotocopia |
Anzahl: |
1 |
Masse: |
A4 |
Standort: |
Depot 9, Schrank, Segantini Archiv 4
(Faldone 4, lettera A 437)
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