Lettera da Gottardo a Bice Segantini

La vita, cos'è la vita? Chiudere gli occhi e non riaprirli più... ma il dovere? Vivere per l'anima che serriamo sdegnosa in petto soffrire e godere. Mi rattristo quando mi parli di Alberto (lirismi). Mi viene un lampo:il giornale da tanto tempo vagheggiato dal babbo. Mario amministra e scrive, un giornale squisito... dove si invitano a scrivere i più grandi artisti dell'Italia e dell'estero. Io curo la stampa, i fregi, la copertina. Comincia a chiedere agli amici poeti: Tumiati, Orvieto, Neera, Dannuzio, Ugo Ojetti...il giornale andrà per il mondo. Ho riso e pianto chiuso nella mia stanza. I dolori sono in ragione delle gioie, chi molto gioisce molto soffre. La sig. Planta è partita, il teatro e chiuso. Al giornale! Al Giornale! Lo sento con esso aprirsi una strada tutta nuova.
1 maggio 1900
Faldone 2, lettera A 128
Archiv: Segantini
Signatur: 15.2.2012
ID Nummer: ID-4212166
Provenienz: Archivio Segantini 4
Eingangsdatum: 15. Februar 2012
Besitzverhältnis: Leihgabe
 
Urheber: GOTTARDO
Handlungszeitraum: 1 maggio 1900
Handlungsort: Zurigo
Arten: Briefe, Manuskripte
Themen: Kunst, Andere, Personen
Technik/Material: Fotocopia
Anzahl: 1
Masse: A4
Standort: Depot 9, Schrank, Segantini Archiv 4 (Faldone 2, lettera A 128)

Bestand dieser Archivalie:

15.2.2012